Padova, 21 novembre 2015 – Dopo le tappe di Milano, Firenze e Bologna, per la prima volta arriva a Padova il Premio Capitani dell’Anno che, percorrendo la penisola, celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori italiani con radici territoriali profonde, che ogni giorno lottano in un contesto di mercato sempre più competitivo, assicurando posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica.
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Veneto, sono oltre 633mila le imprese attive nel Triveneto che rappresentano complessivamente per il 12,3% del totale italiano, di cui oltre 439mila unità (8,5% su Italia) nel Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige (101 mila, 2% su Italia) e Friuli Venezia Giulia (93 mila, 1,8% su Italia). Un contributo importante a questo tessuto imprenditoriale è assicurato dalle imprese femminili (126mila, pari all’11% del totale nazionale) e giovanili (under 35) che, con 54mila unità, contano per il 9,7% del totale nazionale1
La produzione industriale della Regione, in base all’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto, nel terzo trimestre 2015 ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In particolare l’analisi della produzione industriale per tipologia di bene evidenzia una crescita più marcata per i beni di investimento (+2%) e quelli di consumo (+1,8%) rispetto alla variazione registrata dai beni intermedi (+1%). Dati che si riflettono in maniera positiva anche sul tema dell’occupazione, dove secondo la ricerca “nelle imprese manifatturiere si evidenzia una dinamica positiva, pari a +1,7%, in linea con lo scorso trimestre (+1,4%). La dinamica occupazionale è ascrivibile principalmente al risultato positivo delle grandi imprese (+6,9%).
“I protagonisti storici del modello veneto nell’ultimo decennio rientrano in due tipologie. Quelli che a seguito della crisi hanno saputo capitalizzare l’esperienza adeguando la governance, la dimensione, il business model alle sfide della competizione globale. E quelli che non hanno saputo o voluto rigenerarsi. Stanno però emergendo anche nuovi protagonisti oggi qui ben rappresentati, vivaci, creativi e decisi a rinnovare il sistema imprenditoriale della regione”, ha detto nell’occasione Giovanni Costa, Professore Emerito dell’Università di Padova, docente di strategia d’impresa.
“Mentre gli indicatori segnalano una lenta e faticosa uscita dalla recessione – ha dichiarato nel suo intervento Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova – dobbiamo alimentare la fiducia nella possibilità di continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio, fare impresa, rinnovarci, generare nuovi vantaggi competitivi sui mercati. La crisi ha accelerato la trasformazione dell’industria e la divaricazione delle performance. L’innovazione fa la differenza. A Padova e in Veneto si concentrano tante eccellenze produttive come quelle oggi premiate, imprese driver che hanno agito con successo sulla leva dell’innovazione: struttura produttiva, mercati, capitale umano. Un patrimonio da sostenere e diffondere per non accontentarci di una crescita dello zero virgola, ma per preparare una ripresa vera e stabile”.
La cerimonia di consegna del Premio, ideato da Fabio Raffaelli, in collaborazione con Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni ed Ethica Corporate Finance, con il supporto di Borsa Italiana ed il patrocinio di Confindustria Padova, si è svolta presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova.
I “Capitani del Triveneto 2015” sono stati:
• Sergio Stevanato, di Stevanato Group (Padova), colosso internazionale nella produzione internazionale di tubofiale per insulina e di contenitori in vetro per uso farmaceutico oltre che nella tecnologia per lo sviluppo di macchinari;
• Ennio De Rigo Piter, presidente di De Rigo (Belluno), punto di rifermento dell’occhialeria e presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting;
• Roberto Favaretto presidente di RBM Salute (Treviso), la più grande Compagnia specializzata nell’assicurazione sanitaria per raccolta premi e per numero di assicurati;
• Lauro Buoro di Nice SPA (Treviso), in grado di sviluppare le più innovative ed efficienti soluzioni di domotica;
• Katia Da Ros di Irinox (Treviso), una della maggiori aziende internazionali nel settore dei quadri elettrici e di abbattitori rapidi i temperatura;
• Riccardo Donadon di H-Farm (Treviso), la piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative e supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale;
• Cesare Benedetti, presidente di Zeta Farmaceutici (Vicenza), presente in più di una farmacia su due in Italia e all’estero, potendo vantare il primato mondiale come unica in Europa ad avere certificazioni internazionali sui propri prodotti cosmetici;
• Giovanni Pagotto di Arredoplast Group (Treviso), da 40 anni protagonista nel settore dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche;
• Severino Veggian di Green Box (Padova), sviluppa e realizza macchinari per assicurare le condizioni ottimali di raffreddamento e termoregolazione nei processi di fabbricazione di prodotti in plastica nei settori dell’iniezione, dell’estrusione e del soffiaggio.
Insieme a loro, nella speciale categoria ‘Capitani della Cultura’
• Giuliana Fontanella, Presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (Venezia), attivo da 1979 nella catalogazione, nel restauro e nella valorizzazione delle ville del territorio veneto e friulano, anche con studi e ricerche;
• Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica (Verona), lo spettacolare e modernissimo contenitore fortemente voluto dall’industriale Luciano Nicolis per raccontare, in modo originale e dinamico, cultura e idee.
“Il Veneto presenta un tessuto imprenditoriale fondamentale per l’economia e il futuro del nostro Paese – ha affermato Fabio Raffaelli – e nell’anno in cui raggiungiamo un risultato tanto importante come la 20° edizione di ‘Capitani’ non potevamo proprio mancare l’appuntamento in questo territorio. Il nostro è un premio al coraggio individuale prima ancora che ai bilanci, un pubblico ‘grazie’ a tutti quegli imprenditori che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica senza precedenti all’interno di un contesto di mercato sempre più competitivo. Naturalmente, il Premio è anche un’occasione per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare, oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni edizione dei ‘Capitani’ hanno affollato la sala”.
“Il Nord Est in questi lustri ha evidenziato casi di grandissima imprenditorialità – dichiara Ugo Formenton, Head of Business Development di Schroders Wealth Management – con personaggi che hanno intrapreso iniziative pionieristiche che, grazie al lavoro incessante e alla determinazione, sono diventate multinazionali leader mondiali in alcuni mercati. Come abbiamo potuto assistere in questa premiazione oggi, il Veneto può vantare società con una forte proiezione internazionale e una grande voglia di conquista”.
“Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che valorizza l’imprenditoria italiana e le eccellenze del nostro Paese – commenta l’avvocato Giuseppe Lombardi, Presidente dello Studio Legale Lombardi Molinari Segni. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di essere al fianco degli imprenditori nell’edizione veneta del premio ‘Capitani dell’Anno 2015’, una manifestazione che celebra il coraggio, la dedizione e la passione dei tanti imprenditori che mettono al centro della loro azienda le attività di ricerca e sviluppo, una vera e propria ‘porta verso il futuro’ per la crescita del nostro Paese”.
“Ethica nasce a fianco degli imprenditori italiani, non a caso il 50% del capitale sociale è detenuto da una dozzina di imprenditori diversificati territorialmente e per settore – afferma Cosimo Vitola, fondatore e amministratore delegato di Ethica Corporate Finance. “La partecipazione a questo premio è pertanto coerente con la nostra vocazione e con l’obiettivo di supportare le medie imprese italiane e gli imprenditori nelle decisioni più importanti di finanza straordinaria”.
Schroders Wealth Management
Schroders Wealth Management è la divisione di Schroders specializzata nella gestione di patrimoni per Clienti Privati. Presente in Italia dal 1995, offre soluzioni di investimento personalizzate per imprenditori, professionisti, aziende e fondazioni. Il know-how di Asset Manager globale, coniugato alle competenze a livello locale del team di investimento basato a Milano, consentono di rispondere al meglio alle esigenze della clientela italiana attraverso i servizi di consulenza e di gestione discrezionale. Assenza di conflitti di interesse, capacità di ascolto e vicinanza ai clienti, disciplina nei processi decisionali e trasparenza nella gestione sono alcuni degli elementi distintivi di Schroders Wealth Management.
La vicinanza di Schroders Wealth Management ai propri clienti e agli imprenditori si concretizza anche attraverso il ruolo di Partner Equity Markets di Borsa Italiana, per far conoscere i progetti di Borsa Italiana rivolti alle Piccole e Medie Imprese.
Lombardi Molinari Segni
Lombardi Molinari Segni è un’associazione professionale composta da oltre 100 professionisti, di cui 15 equity partner, che presta assistenza legale in prevalenza nei settori del diritto societario e del diritto commerciale con uffici a Milano e Roma. Lo Studio rappresenta un’importante realtà nel panorama italiano degli studi legali sia nell’assistenza in controversie giudiziali e arbitrali, sia nella consulenza stragiudiziale. Lo Studio assiste i propri clienti in complesse e innovative operazioni e in controversie di alto profilo, in Italia e all’estero.
Ethica Corporate Finance
Ethica Corporate Finance è una advisory firm indipendente, costituita a Milano ad inizio 2010 su iniziativa di un gruppo di professionisti con oltre 15 anni di esperienza individuale, con lo scopo di fornire servizi di consulenza in operazioni di finanza straordinaria. I clienti di Ethica Corporate Finance sono prevalentemente le medie imprese italiane ed internazionali, i loro azionisti, i fondi di Private Equity ed altri investitori istituzionali, con i quali Ethica Corporate Finance si propone di costruire relazioni consolidate e durature nel tempo. L’attività di Ethica Corporate Finance contempla tutte le aree della finanza straordinaria d’impresa ed in particolare:
Fusioni, acquisizioni e cessioni (M&A)
Ricerca di nuovi finanziamenti e ristrutturazioni dell’indebitamento esistente (Debt Advisory)
Operazioni sul mercato dei capitali (Capital Markets)